Il diritto di accesso all’acqua pulita è fondamentale per sconfiggere le epidemie, ma in Africa è un diritto negato ogni giorno.
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- 339 milioni di persone soffrono la sete
- 437 milioni di persone non hanno accesso ai servizi igienici
- 535 milioni di persone non hanno sapone per lavare le mani
Perché le epidemie si combattono con l'acqua pulita? Che cos'é il Water Grabbing?
L’Africa sub-sahariana è tra le aree del mondo che soffre maggiormente la carenza d’acqua pulita e l’inadeguatezza di infrastrutture idriche. Epidemie e pandemie anche letali, come quella di Covid-19, dilagano grazie all’acqua sporca e alla scarsa igiene. Le persone più a rischio di contagio sono anziani, donne incinte e bambini: ogni giorno ci sono nel mondo 2.195 decessi infantili a causa di malattie legate all’acqua.
In uno scenario già così drammatico si aggiunge il problema del Water Grabbing. L’espressione inglese significa letteralmente “accaparramento dell’acqua” e indica tutte quelle situazioni in cui attori potenti prendono il controllo – o deviano a proprio vantaggio – risorse idriche, sottraendole a comunità locali e/o intere nazioni, la cui sussistenza si basa proprio su quelle preziose risorse.
È così che un bene comune come l’acqua, si trasforma in un bene privato o controllato da chi detiene il potere.
A cosa serve la tua firma?
In collaborazione con Water Grabbing Observatory, Amref consegnerà le firme raccolte al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite e al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per chiedere di mantenere alta l’attenzione sul tema del diritto umano all’acqua e di rafforzare il lavoro di sensibilizzazione dell'opinione pubblica italiana.
Ci rivolgiamo alle istituzioni affinché si mobilitino per garantire in Africa, come in Italia, acqua potabile e sicura a tutti con maggiore attenzione alle persone più deboli e in difficoltà economiche.
Firma la petizione, unisciti a noi!