Comprendere il significato e i diversi tipi di violenza di genere è fondamentale per prevenirla, contrastarla e fornire adeguato supporto alle vittime.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), una donna su tre ha subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale nella sua vita.

Tuttavia, la violenza di genere non si limita alla sfera domestica o sessuale: essa include tutte le forme di abuso basate sul genere, colpendo principalmente donne e ragazze, ma anche uomini e persone non binarie.

alcune alunne guardano dalla finestra della scuola

Quali tipi di violenza di genere esistono?

Secondo le Nazioni Unite, la violenza di genere può avvenire in ambito domestico, comunitario o istituzionale e può manifestarsi sotto diverse forme, tra cui:

  • Violenza fisica (percosse, aggressioni, mutilazioni genitali femminili).
  • Violenza sessuale (stupri, molestie, tratta a scopo di sfruttamento sessuale).
  • Violenza psicologica (manipolazione, minacce, isolamento sociale).
  • Violenza economica (privazione di risorse, controllo finanziario).
  • Violenza istituzionale (discriminazioni di genere nelle leggi e nelle politiche pubbliche).

Queste forme di violenza possono sovrapporsi, creando impatti devastanti sulla salute mentale e fisica.

Tipologie di violenza di genere

una donna sopravvissuta alla violenza di genere in Uganda

1. Violenza domestica e violenza da parte del partner

La violenza da parte di un partner intimo è la forma più diffusa di violenza di genere e si verifica all’interno di una relazione intima, coinvolgendo partner o ex-partner.

Può includere violenza fisica, sessuale, psicologica e coercizione economica.

2. Violenza sessuale e tratta di esseri umani

Comprende qualsiasi atto sessuale forzato, sfruttamento o coercizione, sia da parte di partner che di estranei. Le forme più comuni includono:

  • Stupro e molestie sessuali.
  • Sfruttamento sessuale e tratta di donne e bambine per prostituzione forzata.
  • Matrimoni forzati e gravidanze imposte.

3. Mutilazioni genitali femminili (MGF) e pratiche dannose

La Mutilazione genitale femminile è una procedura che consiste nella rimozione parziale o totale degli organi genitali femminili esterni per ragioni non di natura medica.

Ogni anno più di 3 milioni di bambine africane sono costrette a subire una delle diverse forme di mutilazione genitale, ancora oggi praticata in oltre 30 Paesi al mondo.

Oltre ai gravi rischi sulla salute fisica sia a breve che a lungo termine, le MGF provocano di frequente anche problemi psicologici derivati dalla traumaticità dell'evento e dall'atroce dolore provato durante l'operazione.

4. Violenza economica e lavorativa

La violenza economica limita l’accesso delle donne alle risorse finanziarie e all’indipendenza economica. Può manifestarsi attraverso:

  • Discriminazione salariale.
  • Esclusione da opportunità lavorative.
  • Privazione dell’accesso al denaro o alle risorse di base.

5. Violenza online e cyberviolenza

Con la diffusione di Internet, la violenza di genere ha trovato nuove forme di espressione:

  • Minacce e molestie sui social media.
  • Revenge porn e diffusione non consensuale di immagini intime.
  • Stalking digitale e controllo sulle attività online delle vittime.
un operatore di Amref incontra alcune ragazzeCHP Timothy Simel, 33 talks to girls from his location during the Maparasha ARP symposium at Maparasha Primary school in Maparasha Location, Kajiado.

Il contesto nell’Africa subsahariana: un’emergenza da affrontare

Nell'Africa subsahariana, la violenza di genere è particolarmente diffusa a causa di fattori sociali, economici e culturali.

Le donne di questa regione affrontano tassi elevati di violenza domestica, matrimoni precoci e mutilazioni genitali.

Dati rilevanti:

  • Il 44% delle donne nell’Africa subsahariana ha subito violenza almeno una volta nella vita.
  • Le donne nell’Africa orientale e occidentale sperimentano i più alti livelli di violenza di genere.
  • In sette paesi africani (Burkina Faso, Etiopia, Guinea, Kenya, Senegal, Tanzania e Uganda), le MGF sono state criminalizzate, ma la pratica è ancora diffusa.

Il lavoro di Amref per combattere la violenza di genere in Africa

Amref Health Africa è impegnata attivamente nella lotta contro la violenza di genere attraverso programmi di prevenzione, educazione e supporto alle vittime.

1. Educazione e sensibilizzazione

Amref lavora con le comunità locali per cambiare le norme culturali che perpetuano la violenza di genere. In molti paesi, Amref promuove:

  • Campagne contro le mutilazioni genitali femminili, offrendo alternative culturali alle comunità che praticano l’FGM.
  • Programmi di educazione sessuale per prevenire matrimoni precoci e gravidanze adolescenziali.
  • Corsi di formazione per donne e ragazze su diritti umani, leadership e indipendenza economica.

2. Supporto medico e psicologico alle vittime

  • Cliniche mobili per garantire assistenza sanitaria alle sopravvissute alla violenza.
  • Servizi di consulenza e supporto psicologico per aiutare le vittime a superare il trauma.
  • Programmi di empowerment economico, offrendo alle donne strumenti per ottenere indipendenza finanziaria.

3. Advocacy e cambiamento delle politiche pubbliche

Amref collabora con i governi locali per rafforzare le leggi contro la violenza di genere e migliorare l’accesso alla giustizia per le vittime. Tra le azioni promosse:

  • Formazione delle forze dell’ordine per riconoscere e gestire i casi di GBV.
  • Pressione sui governi affinché implementino leggi più severe contro la violenza domestica e sessuale.