Dall'indipendenza alla guerra civile

Il Sud Sudan, nato il 9 luglio 2011 dopo decenni di conflitto, è il paese più giovane del mondo e uno dei più complessi e affascinanti dell'Africa. 

Con una storia segnata da guerre civili e sfide umanitarie, il Sud Sudan lotta per costruire una nazione stabile e prospera. Nonostante le difficoltà, questo giovane Paese possiede una ricca diversità culturale e naturale, con oltre 60 gruppi etnici e vasti paesaggi incontaminati.

In questo articolo, esploreremo le sfide e le speranze del Sud Sudan, mettendo in luce l'impegno di Amref nel migliorare la salute e il benessere delle sue comunità attraverso progetti di sviluppo e iniziative di risposta alle emergenze.

Sostieni il nostro lavoro in Sud Sudan

Situazione politica e finanziaria in Sud Sudan 

Il Sud Sudan ricopre un territorio di 640.000 km² (più del doppio del territorio italiano) e ha una popolazione di circa 12 milioni di abitanti, divisi in decine di gruppi etnici.

Strutture statali insufficienti, miseria estrema, crisi economica e sociale, conseguenze dei cambiamenti climatici hanno avuto un impatto sempre più devastante sulla popolazione: la crisi umanitaria in Sud Sudan continua a deteriorare e le dirette conseguenze sono un crescente flusso di popolazione in fuga.

Principali problemi del Sud Sudan 

Il Paese rimane caratterizzato da enormi disuguaglianze sociali, economiche e di genere, occupando il 181° posto su 188 paesi nell'Indice di sviluppo umano.

Nonostante una popolazione è molto giovane (il 57% ha meno di 18 anni di età), l'aspettativa media di vita è di appena 57 anni.

Solo il 27% della popolazione è alfabetizzato e l'80% vive con meno di un dollaro USA al giorno.

La maggior parte dell'economia del Paese si concentra nell'agricoltura di sussistenza e nell'allevamento.

Con una carenza critica di operatori sanitari qualificati (si stima che ci siano 47,6 infermieri/ostetriche ogni 39mila persone e un medico ogni 66mila persone) e un accesso limitato ai servizi sanitari, il Sud Sudan continua a registrare alcuni dei peggiori indicatori sanitari a livello globale:

  • il tasso stimato di mortalità infantile è ancora uno dei più alti al mondo, con 99 decessi ogni 1.000 nati vivi (il 75% dei quali attribuito a malattie prevenibili, quali la diarrea, la malaria e la polmonite);
  • quasi una donna su cento muore a causa di complicazioni legate alla maternità;
  • solo l’8% dei parti è assistito da personale qualificato e solo il 15% di essi avviene in strutture sanitarie;
  • accesso ed utilizzo delle strutture sanitarie rimangono assai limitati pressoché su tutto il territorio nazionale (si stima che il 34% delle 1.955 strutture sanitarie non sia funzionante, mentre 955 strutture operano al 50% della capacità per mancanza di personale qualificato, esaurimento delle scorte di medicinali, ritardi nei pagamenti degli stipendi, vandalismi e saccheggi che spesso colpiscono anche le strutture sanitarie;
  • solo il 25,7% della popolazione vive nel raggio di un'ora (a piedi) da una struttura sanitaria mentre il 28,6% vive nel raggio di cinque chilometri.

L’ultimo rapporto Integrated Food Security Phase Classification (IPC) di settembre 2023-luglio 2024 stima che almeno il 46% della popolazione, con più di 5.83 milioni di persone (tra donne in stato di gravidanza e bambini sotto i 5 anni di età) vive in situazione di malnutrizione acuta.

Tale situazione, di fatto, si acutizza in quel periodo di sei mesi (luglio -dicembre) che coincide con la stagione delle piogge e nel quale, anche in condizioni politiche ed economiche più favorevoli, lo stato nutrizionale della popolazione in generale nel paese tende normalmente a peggiorare.

Scopri tutti i progetti di Amref

L'approccio di Amref in Sud Sudan

Amref opera nella regione del Sud Sudan dal 1972, circa quarant’anni prima che il Paese diventasse una repubblica indipendente ed è riuscita, tramite la continua e capillare presenza nel Paese, a instaurare un rapporto di fiducia con le comunità e le autorità locali e nazionali.

La grave carenza di personale medico rappresenta uno degli aspetti chiave dell’emergenza sanitaria del Paese.

Per migliorare l’accesso ai servizi sanitari e la loro qualità c’è bisogno di professionisti competenti come gli assistenti medici, gli infermieri, le ostetriche e i tecnici di laboratorio, che abbiano competenze di salute comunitaria e primaria e che siano in grado di rispondere ai bisogni reali delle persone. 

L’obiettivo di Amref è garantire il diritto alla salute agli abitanti del Sud Sudan, perché senza la salute è impossibile costruire un progetto di sviluppo concreto e sostenibile.

Un aspetto fondamentale del lavoro di Amref è la formazione di operatori sanitari locali, che ricevono istruzione e strumenti necessari per fornire cure di alta qualità nelle comunità più remote. Questo approccio non solo migliora immediatamente la qualità dell'assistenza sanitaria, ma assicura anche la sostenibilità a lungo termine dei servizi offerti.

Un altro pilastro dell'intervento di Amref riguarda la salute materno-infantile. I programmi specifici mirano a ridurre la mortalità materna e infantile attraverso campagne di sensibilizzazione, fornitura di cure prenatali e postnatali e miglioramento delle strutture per il parto. Questi programmi sono cruciali per garantire che le madri e i bambini ricevano l'assistenza necessaria durante le fasi critiche della gravidanza e dei primi anni di vita.

Inoltre, Amref investe nella costruzione e nel miglioramento delle infrastrutture sanitarie, come cliniche e ospedali, per garantire che le comunità abbiano accesso a servizi medici di base. La realizzazione di infrastrutture adeguate è essenziale per offrire un'assistenza sanitaria di qualità e per affrontare le emergenze sanitarie in modo efficace.

Attraverso questi interventi, Amref non solo fornisce assistenza immediata, ma lavora anche per costruire un sistema sanitario più resiliente e autosufficiente, capace di rispondere alle future sfide sanitarie del Sud Sudan.

Sostieni il nostro lavoro in Sud Sudan
Sud Sudan Indipendenza

Dove si trova il Sud Sudan 

Il Sud Sudan si trova nell'Africa orientale, in una posizione strategica che lo collega con alcune delle regioni più dinamiche del continente. Confina a nord con il Sudan, a est con l'Etiopia, a sud-est con il Kenya, a sud con l'Uganda, a sud-ovest con la Repubblica Democratica del Congo e a ovest con la Repubblica Centrafricana.

Questa nazione senza sbocco sul mare copre un'area di circa 619.745 chilometri quadrati, caratterizzata da una varietà di paesaggi che includono savane, foreste pluviali e vaste paludi come il Sudd, una delle più grandi zone umide del mondo.

La capitale del Sud Sudan è Juba, situata lungo le rive del Nilo Bianco, che rappresenta una delle principali vie di comunicazione e una fonte vitale per l'agricoltura e le risorse idriche del paese.

Alcune curiosità sul Sud Sudan

Il Sud Sudan, il più giovane paese del mondo, è ricco di curiosità affascinanti. Nonostante le sue sfide, il paese possiede una straordinaria diversità culturale con oltre 60 gruppi etnici e più di 80 lingue parlate. Uno dei luoghi naturali più spettacolari è il Sudd, una delle più grandi paludi del mondo, che copre una vasta area lungo il Nilo Bianco.

Il Sud Sudan è anche famoso per la sua fauna selvatica, ospitando una delle maggiori migrazioni di mammiferi del pianeta, con milioni di antilopi e gnu che attraversano le sue savane.

Inoltre, il paese celebra il suo ricco patrimonio culturale attraverso festival e danze tradizionali, che sono parte integrante della vita comunitaria. Nonostante le difficoltà, il Sud Sudan continua a essere una terra di incredibile bellezza naturale e ricchezza culturale.

Sostenere i progetti di Amref in Sud Sudan

Sostenere i progetti di Amref nel Sud Sudan è essenziale per migliorare la salute e il benessere delle comunità locali. Le donazioni ad Amref giocano un ruolo cruciale nel finanziare programmi vitali, come la costruzione di infrastrutture sanitarie, l'acquisto di attrezzature mediche, la formazione del personale sanitario e la distribuzione di forniture mediche essenziali. Questo sostegno non solo migliora direttamente la vita delle persone nelle comunità locali, ma promuove anche lo sviluppo sostenibile e l'indipendenza a lungo termine.

Dai fiducia al futuro dell'Africa