Con il Progetto M(H)IND Amref, grazie anche  al sostegno della Stavros Niarchos Foundation, mira al miglioramento dello stato di salute mentale della popolazione del Sud Sudan con disturbi psicologici, neurologici e psichiatrici.

Il paese registra infatti il quarto più alto tasso di suicidi in Africa e un quinto della sua popolazione è affetto o è a rischio di sviluppare disturbi mentali.

Il contesto

Il Sud Sudan, il paese più giovane del mondo, sta attraversando una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi anni.

In base all’indice di sviluppo umano il Paese risulta ultimo in classifica, dove l’83% della popolazione vive sotto la soglia di povertà a causa di continui conflitti armati, violenze diffuse e inondazioni senza precedenti che non fanno che peggiorare le già gravi situazioni di insicurezza sanitaria e alimentare. 

L’assenza di una pace duratura e i limitati investimenti nei servizi di base impediscono di progredire verso uno sviluppo sostenibile.

Secondo i dati dell’ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, circa 1,7 milioni di persone sono ancora sfollate all’interno del paese, mentre altri 2,3 milioni di rifugiati sud sudanesi sono fuggiti nei paesi limitrofi. 

La pandemia COVID-19 ha aggravato le vulnerabilità esistenti della popolazione e indebolito la capacità del già fragile sistema sanitario di curare le persone.

Amref lavora nel Sud Sudan dal 1972, subito dopo la fine della prima guerra civile del Sudan durata 17 anni (1955-1972) e ha svolto un ruolo fondamentale nella pianificazione e nello sviluppo del sistema di assistenza sanitaria primaria del Paese.

Amref concentra i suoi sforzi nel paese sul rafforzamento della copertura sanitaria universale, eliminando le condizioni in cui fioriscono le malattie prevenibili e rafforzando e sviluppando la capacità dei servizi sanitari del Paese. 

Salute mentale in Sud Sudan

Nonostante la crescente consapevolezza dell’importanza della salute mentale, in Sud Sudan la comprensione e l’accettazione di questo genere di disturbi sono ancora estremamente limitate, i servizi dedicati sono quasi inesistenti e la disponibilità di personale qualificato per la diagnosi ed il trattamento di questo tipo di patologie è fortemente ridotta.

Grazie al supporto della Stavros Niarchos Foundation, il progetto M(H)IND rappresenta la prima iniziativa interamente dedicata all’espansione di servizi di salute mentale a livello comunitario, primario e secondario, pienamente integrata nel sistema sanitario locale del Sud Sudan. 

L’intervento prevede la formazione e il sostegno di volontari  impegnati nell’identificazione e nell’assistenza psicosociale di persone con disturbi psicologici, neurologici  e psichiatrici di lieve o media entità. Verranno inoltre creati 8 ambulatori per la salute mentale nonché previsti momenti di formazione intensiva e supervisione tecnica del personale sanitario ivi impiegato.

Il progetto prevede anche l’organizzazione  di campagne  di Behaviour Change Communication e la fornitura di assistenza tecnica a favore del Ministero della Sanità per la formulazione di documenti di indirizzo strategico nell’ambito della salute mentale.

Leggi l’intervista a Jacopo Rovarini, Public health specialist & M(H)IND Consortium Coordinator.