Siamo entrati nel più grande magazzino di vaccini del Kenya.

Grazie al supporto e alla fiducia del Ministero della Salute del Kenya nei confronti di Amref Health Africa, abbiamo avuto accesso a questo luogo così strategico, insieme alla troupe de Le Iene.

Prima di entrare nel magazzino, agli inizi di febbraio, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il Dott. Andrew Mulwa, Direttore dei Servizi Medici e della Sanità Preventiva presso il Ministero della Salute in Kenya.

“Adesso, la campagna di vaccinazione sta andando bene ha dichiarato, quando interrogato sull’andamento della pandemia nel Paese e sullo sviluppo della campagna vaccinale.

“Specifico ‘adesso’ perché abbiamo vissuto diverse fasi”, ha spiegato.

“Le caratteristiche della prima fase sono state la scarsità di vaccini e l’esitazione vaccinale. Nel corso della seconda fase abbiamo invece visto un esorbitante aumento della domanda, ma nessun potenziamento della disponibilità dei vaccini. Ad oggi, invece, la domanda è alta e la disponibilità sta lentamente raggiungendo livelli utili a soddisfare le esigenze del Paese. Ad oggi, abbiamo vaccinato oltre il 20% della popolazione keniota”.

Il lavoro svolto dal Ministero della Salute keniota ha evidentemente contribuito enormemente alla risposta nazionale alla pandemia di COVID-19.

“Siamo fieri del lavoro svolto in questo periodo di pandemia”, ha continuato, infatti, il Dott. Mulwa.

“Abbiamo intrapreso diverse attività di sensibilizzazione nei mercati, nelle chiese, nelle scuole e in tutti i luoghi di aggregamento”, ha spiegato, “e abbiamo costruito e implementato 2.400 stazioni di vaccinazione fisse in tutto il Paese. L’obiettivo è quello di arrivare a 8.000 il prima possibile. La vaccinazione di massa che si sta svolgendo in questo periodo prevede, ambiziosamente, l’inoculazione di almeno una dose di vaccino a 14 milioni di persone, nei prossimi 18 giorni”.

Per quanto riguarda, l’approvvigionamento dei vaccini, il Dott. Mulwa ha spiegato a Le Iene che “i Paesi africani cercano di superare la mancanza di vaccini utilizzando un approccio su più fronti per garantire i vaccini. Ciò include l’approvvigionamento tramite:

  • il meccanismo COVAX. Si tratta di un’iniziativa globale volta a garantire un accesso equo ai vaccini anti-COVID-19. È guidato da organizzazioni sanitarie globali tra cui GAVI, l’Organizzazione mondiale della sanità e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations;
  • il COVID-19 African Vaccine Acquisition Task Team (AVATT), istituito dall’Unione Africana;
  • accordi bilaterali con i produttori, e donazioni da altri Paesi”.