Federico Fusca con Amref per raccontare la crisi alimentare in Kenya

Cinquecento bambini felici per un piatto di riso e fagioli, un dolcetto fatto con biscotti sbriciolati, e poi cocco, cacao e un succo di frutta.

Ingredienti semplici che sono diventati la ricetta perfetta per una giornata indimenticabile passata insieme ai piccoli ed educatissimi alunni dell’unica scuola del villaggio di Bombi, nella contea di Kilifi, in Kenya.

Forse è questo il ricordo più bello dei sei giorni trascorsi in compagnia dello chef influencer (con oltre un milione di follower su Instagram) Federico Fusca*, che insieme alla troupe televisiva di FoodNetwork ci ha seguito per raccontare il lavoro di Amref contro la crisi alimentare in una delle regioni più colpite dai cambiamenti climatici.

Lo speciale "Viaggio in Africa con Federico Fusca" andrà in onda sul canale della piattaforma Warner Bros il 16 ottobre alle 17, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione.

Filo conduttore di tutto il viaggio è stato proprio il cibo, che gioca un ruolo cruciale anche per l'istruzione dei bambini.

Una mensa scolastica adeguata, infatti, rappresenta un forte incentivo per molte famiglie povere che spesso si trovano a dover scegliere tra far studiare i propri figli o impiegarli nel lavoro agricolo.

Una situazione che qui a Kilifi è ora esacerbata dagli effetti del clima, con la siccità prima e una violentissima alluvione poi che hanno dimezzato i raccolti e decimato il bestiame, riducendo praticamente allo zero le uniche fonti di sussistenza dell’intera comunità.

La scuola di Bombi non è un caso isolato.

"Qui abbiamo installato una cisterna per l’acqua pulita" indicava Arthur, project manager di Amref nella contea. “Qui, invece, c’è una pompa con i pannelli solari per pescare l’acqua dal pozzo”.

E così ha proseguito lungo tutto il tragitto indicando le decine di interventi di Amref nelle scuole per garantire, anche in un territorio semidesertico come questo, acqua e igiene, cibo e salute ad una comunità fragile e messa a dura prova dai cambiamenti climatici.

Il viaggio culinario di Federico Fusca è anche sui social.

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“L’entità dell’attuale crisi alimentare in Africa si riscontra nell’aumento del numero delle persone che vivono in condizioni di insicurezza alimentare”. Sono queste le parole di Githinji Gitahi, Direttore Generale di Amref Health Africa Globale.

L’Africa continua ad essere il continente più colpito dalla carenza di cibo. Il sistema alimentare globale non è adeguato a garantire cibo sufficiente e nutriente per tutti e, al contempo, degrada gli ecosistemi, contribuisce al cambiamento climatico, aumenta il rischio infettivo negli allevamenti, facilita il salto di specie di patogeni da specie animali all’uomo e la successiva insorgenza di nuove malattie infettive.

Nutrizione e sicurezza alimentare sono problemi complessi che richiedono un approccio integrato. La sfida odierna è di assicurare salute e cibo sufficiente, nutriente e sicuro a tutta la popolazione mondiale, proteggendo l’ambiente e preservando le risorse naturali.

In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione - che si celebra il 16 ottobre per commemorare l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, istituita il 16 ottobre 1945 - Amref vuole fare luce sull’importanza e la necessità di una risposta pronta e adeguata all’attuale crisi alimentare.

*Federico Fusca, Ruben Bondì e Tracy Eboigbodin hanno fornito il loro supporto professionale ad Amref per un progetto di comunicazione volto a raccontare gli effetti del cambiamento climatico e la crisi alimentare in Kenya e in altri Paesi dell'Africa subsahariana.