Gli ultimi dati sui tassi di malnutrizione e sull'insicurezza alimentare in Burkina Faso sono preoccupanti e richiedono un intervento tempestivo e mirato.
Con oltre 587.000 bambini a rischio di malnutrizione acuta, l'urgenza di soluzioni efficaci è evidente, specialmente nelle regioni più vulnerabili del Paese, come la provincia di Boulkiemdé.
È qui che siamo intervenuti con il progetto SAMER (Sécurité Alimentaire des Ménages Ruraux), concentrando gli sforzi sui problemi legati alla sicurezza alimentare delle famiglie nei comuni di Poa e Thyou.
Questi due comuni, tra i più vulnerabili del paese, hanno beneficiato di un approccio integrato che ha fornito supporto sia nell'ambito agricolo che alimentare, migliorando la vita di migliaia di persone, soprattutto di bambini e bambine.
Grazie al sostegno di Fondazione Zanetti, il progetto ha avuto un impatto trasformativo e molto più ampio.
Oltre 1.261 alunni e alunne iscritti nelle scuole dei due comuni hanno potuto beneficiare del servizio della mensa scolastica, che ha assicurato un pasto sano ogni giorno.
Questo non solo ha contribuito a migliorare il loro stato nutrizionale, ma ha anche avuto un impatto positivo sul loro apprendimento, con una diminuzione dei tassi di abbandono scolastico.
L'intervento, però, non si è limitato alla fornitura di pasti.
Si è creata una rete di supporto completa per le famiglie, con particolare attenzione alla salute delle donne incinte e dei bambini a rischio di malnutrizione che hanno ricevuto assistenza da operatori sanitari specializzati.
Come in tutti i progetti di Amref, il coinvolgimento delle comunità è stato un elemento cruciale.
Attraverso l'organizzazione di corsi di formazione sulla preparazione di ricette nutrienti, le mamme hanno partecipato attivamente, acquisendo competenze preziose per garantire un’alimentazione adeguata alle loro famiglie.
Inoltre i GASPA (gruppi di supporto), hanno promosso la condivisione e l'adozione di pratiche alimentari salutari all'interno di tutte le comunità.
Parallelamente, abbiamo lavorato a stretto contatto con agricoltori e produttori locali, promuovendo pratiche agricole sostenibili e la diversificazione della produzione. che, oltre a migliorare la sicurezza alimentare, ha stimolato la crescita economica locale.