La crisi alimentare in Africa continua a peggiorare, con milioni di persone che lottano quotidianamente contro la fame.

In base al rapporto del 2025 della Banca Mondiale* i numeri sono allarmanti: 61,6 milioni di persone in insicurezza alimentare nell’Africa orientale e 50 milioni in Africa occidentale e centrale.

Ma quali sono le vere cause di questa emergenza?

mamma e figlio in un campo profughi

Le Cause della Fame in Africa

L'insicurezza alimentare in Africa è il risultato di diversi fattori interconnessi:

  • Conflitti e instabilità politica: guerre e tensioni interne devastano economie locali e bloccano l’accesso al cibo. In Sudan, ad esempio, il conflitto ha spinto 24,6 milioni di persone verso la fame estrema.
  • Cambiamenti climatici: siccità, inondazioni e temperature record minacciano la produzione agricola. Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, aggravando il problema della scarsità alimentare.
  • Prezzi alle stelle, dazi e tensioni commerciali globali: il costo dei cereali è aumentato in molte nazioni africane. In Burkina Faso, il prezzo del sorgo è salito del 55% rispetto all’anno scorso.
    Questo trend rischia di peggiorare a causa della guerra dei dazi tra Stati Uniti, Cina ed Europa. In un contesto di inflazione già elevata, i dazi renderebbero più costosi gli approvvigionamenti per i Paesi africani. Inoltre, la riduzione degli investimenti industriali e la crescente dipendenza dell’Africa dalla Cina hanno ridisegnato le alleanze commerciali, con effetti ancora imprevedibili.
  • Tagli agli aiuti umanitari: la riduzione dei fondi USAID e di altri donatori internazionali potrebbe avere effetti devastanti. Secondo "Nature"**, il taglio di 704 milioni di dollari ai programmi nutrizionali rischia di lasciare un milione di bambini senza accesso ai trattamenti per la malnutrizione, con una stima di 163.500 morti infantili aggiuntive ogni anno. Il mancato intervento può compromettere il futuro di intere generazioni, con danni irreversibili allo sviluppo cognitivo e fisico.
  • Scarso investimento nell’agricoltura: solo il 3% dei finanziamenti globali allo sviluppo è destinato alla sicurezza alimentare, mentre il 33% va agli aiuti umanitari. Senza investimenti strutturali, la fame rimane un’emergenza cronica.
Un bambino viene pesato per monitorare la sua crescita

Il Vero Problema della Produzione Alimentare

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il mondo produce abbastanza cibo per sfamare tutti. Il problema principale non è la quantità, ma la distribuzione e l’accessibilità. Alcuni punti critici:

  • Speculazione sui prezzi: gli aumenti dei costi di grano, mais e riso rendono il cibo inaccessibile a milioni di persone.
  • Barriere commerciali: restrizioni all’esportazione e dazi doganali ostacolano la libera circolazione dei prodotti alimentari. L’aumento delle tariffe su acciaio, alluminio e rame impatta indirettamente le economie africane, rendendo più costosi i macchinari agricoli e rallentando lo sviluppo del settore.
  • Spreco alimentare: un terzo del cibo prodotto viene sprecato, mentre milioni di persone soffrono la fame.
la misurazione della circonferenza del braccio di un bambino malnutrito in Sud Sudan

Quante Persone Soffrono di Fame in Africa?

Secondo gli ultimi dati, oltre 140 milioni di africani vivono in condizioni di insicurezza alimentare grave.

Solo in Africa orientale, 11 milioni di bambini sotto i 5 anni e 4 milioni di donne in gravidanza sono malnutriti.

Se non si interviene rapidamente, questi numeri potrebbero continuare a crescere.

Un bambino gravemente malnutrito

Soluzioni per Contrastare la Fame in Africa

Per combattere la crisi alimentare, sono necessarie azioni immediate:

  1. Investire nell’agricoltura sostenibile per aumentare la produzione locale e ridurre la dipendenza dalle importazioni.
  2. Rimuovere le barriere commerciali per facilitare l’accesso ai mercati alimentari.
  3. Sostenere programmi di nutrizione e aiuti alimentari per proteggere le fasce più vulnerabili.
  4. Promuovere innovazioni tecnologiche per migliorare la produttività agricola e l’accesso al cibo.
  5. Ripristinare i finanziamenti ai programmi umanitari, affinché milioni di bambini non vengano privati dei trattamenti salvavita contro la malnutrizione.
emergenza alimentare in Etiopia

L’Intervento di Amref per Contrastare la Crisi Alimentare

Con la campagna La fame non è un gioco, Amref rafforza gli interventi in Burkina Faso, Etiopia e Kenya.

In Burkina Faso, dove 3,5 milioni di persone necessitano di assistenza, il progetto sostiene 12 scuole primarie nel comune di Ramongo, garantendo istruzione, igiene e nutrizione a 3.500 bambini e beneficiando 17.500 persone tra studenti, famiglie e docenti.

In Etiopia, dove 23,6 milioni di persone affrontano l’insicurezza alimentare, Amref opera nel Distretto di Filtu (Regione Somala) per rafforzare la resilienza climatica e supportare 30.000 persone e 20.000 animali attraverso le One Health Units.

In Kenya, nelle aree aride e semi-aride di Marsabit e Isiolo, il programma aiuta 36.100 beneficiari diretti, con la formazione di 30 operatori sanitari e 70 esperti di gestione del pascolo, la sensibilizzazione ambientale di 6.000 membri della comunità e la fornitura di servizi sanitari a 30.000 persone tramite 8 cliniche mobili. Inoltre, 12.000 capi di bestiame beneficiano di cure veterinarie.

Scopri di più

*Food security update (World Bank)
**The full lethal impact of massive cuts to international food aid (Nature)