
Che cos'è un lascito testamentario? Come si fa un testamento solidale? Quali beni si possono lasciare e come tutelare gli eredi?
Il lascito testamentario è un atto di generosità che può trasformarsi in un aiuto concreto per tante persone.
Donare attraverso il proprio testamento rappresenta un'opportunità per lasciare un segno tangibile di solidarietà, sostenendo i progetti di Amref, che promuovono la tutela della salute, la formazione, l'empowerment femminile e l'accesso all'acqua in Africa.
Ne parliamo con la notaia Flavia Fiocchi, Consigliera Nazionale del Notariato con delega al Notariato per il Sociale, per chiarire ogni dubbio e offrire consigli utili a chi sta valutando un gesto di generosità senza tempo.

Notaia Fiocchi, che cos’è un lascito testamentario?
Il lascito testamentario è una disposizione contenuta nel testamento con cui una persona decide di destinare una parte del proprio patrimonio a un ente del Terzo Settore, come Amref.
È una forma di donazione postuma che può avere un impatto concreto, anche con un piccolo contributo e rappresenta spesso il desiderio di proseguire ciò che si è fatto in vita, lasciando un segno che rifletta ciò che ha caratterizzato il proprio percorso.
I lasciti possono essere:
- a titolo universale, quando l’ente è designato come erede (per l’intero patrimonio o una parte significativa);
- a titolo particolare, per beni specifici (una somma di denaro, un bene mobile o immobile, ecc.).
È fondamentale sapere e sottolineare che non esiste una cifra minima o un valore minimo di un oggetto per fare un testamento solidale: anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Perché scegliere un lascito testamentario?
Un lascito testamentario permette di continuare a supportare le cause in cui si è creduto anche oltre la propria vita, lasciando un’impronta tangibile di solidarietà.
Inoltre, rappresenta un contributo essenziale per sostenere i progetti del Terzo Settore, che necessitano di risorse economiche concrete per realizzarsi.
Come si fa un lascito testamentario?
Per fare un lascito testamentario, è sufficiente includere nel proprio testamento una disposizione che destini una parte dei propri beni a favore di un ente no profit.
Il testamento può essere:
- pubblico (redatto dal notaio in presenza di testimoni),
- olografo (scritto a mano dal testatore, che può conservarlo personalmente o affidarlo a una persona di fiducia o a un notaio)
- segreto (consegnato in busta chiusa al notaio).
Indipendentemente dal tipo di testamento scelto, le disposizioni testamentarie possono essere modificate, revocate o aggiornate in qualsiasi momento.
Sebbene redigere un testamento possa sembrare un processo semplice, è sempre consigliabile consultarsi con un notaio, che può offrire utili suggerimenti ed evitare possibili errori, aiutando a scrivere correttamente la volontà del testatore.
Un altro consiglio che do è, se si nomina Amref come erede, di fornire una copia del testamento all’organizzazione stessa.
Cosa posso donare con un lascito testamentario?
Con un lascito testamentario è possibile lasciare: somme di denaro, titoli, azioni o polizze, beni mobili come gioielli, opere d'arte o arredi, e beni immobili come abitazioni e terreni.
Il mio consiglio, come operatore giuridico, è che lo scopo sia il più ampio possibile e in linea con gli obiettivi e le finalità dell’organizzazione beneficiaria, ad esempio Amref. L’intento dovrebbe essere coerente con la missione generale di Amref, ma non troppo specifico, per evitare che si limiti a un progetto attuale che, al momento dell’apertura della successione, potrebbe non essere più realizzabile o potrebbe essere già completato.
Gli eredi sono tutelati?
Un lascito solidale non pregiudica i diritti degli eredi legittimi, ossia i parenti più prossimi: il coniuge o la persona unita civilmente, i figli o discendenti, e in loro assenza i genitori o ascendenti.
La legge riserva loro una quota, chiamata legittima, il cui valore varia in base alla composizione familiare.
La parte restante costituisce la quota disponibile, che non può essere inferiore a un quarto del patrimonio e che può essere destinata, in tutto o in parte, a persone diverse dagli eredi legittimari.
Come garantire che il lascito testamentario sia rispettato?
Per assicurarsi che le volontà riportate nel lascito testamentario siano rispettate, si può:
- Depositare il testamento presso un notaio, che si occuperà di informare l’ente beneficiario del lascito.
- Nominare un esecutore testamentario, una figura di fiducia incaricata di seguire il processo. Questa figura può essere un avvocato, un commercialista di fiducia, un parente o un amico.
Sostenere Amref con un lascito solidale significa garantire un futuro migliore a molte persone, continuando a fare la differenza anche dopo la propria vita.
Per maggiori informazioni, visita la nostra pagina sui lasciti testamentari o contatta direttamente:
Erika Larcher (Referente lasciti)
T. 06 9970 4681
Cell. 340 371 3643
erika.larcher@amref.it