Si è aperta domenica 02 marzo la sesta edizione della Conferenza Internazionale sull'Agenda Sanitaria Africana (AHAIC) 2025, con un potente appello all'azione, esortando le nazioni africane a unirsi per rafforzare i sistemi sanitari in mezzo a crescenti sfide.

Durante la conferenza stampa di apertura, tenutasi al Kigali Convention Centre, i leader sanitari globali e africani hanno sottolineato l'urgenza di affrontare pandemie, minacce sanitarie legate al clima e il calo degli aiuti sanitari attraverso soluzioni e investimenti strategici.

Presente alla conferenza anche la delegazione di Amref Italia.

Convocata congiuntamente da Amref Health Africa, dal Ministero della Salute del Ruanda, dall'Ufficio Regionale dell'OMS per l'Africa e dai Centri Africani per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (Africa CDC), AHAIC 2025 arriva in un momento cruciale per il futuro della sanità africana.

Con i sistemi sanitari messi a dura prova dai recenti focolai di mpox e Marburg, dall'aumento delle malattie legate al clima e dal calo degli aiuti sanitari internazionali, la conferenza, che si svolge dal 2 al 5 marzo 2025, si propone come piattaforma fondamentale per promuovere soluzioni sanitarie guidate dall'Africa e creare partenariati sostenibili.

Il tema di questa edizione: "Connessi per il cambiamento: affrontare le dinamiche socio-ecologiche della salute".

"L'Africa deve guidare la propria agenda sanitaria investendo in soluzioni locali, mobilitazione delle risorse domestiche e partenariati pubblico-privati innovativi".

Githinji Gitahi, Direttore Globale di Amref Health Africa, intervenuto all’incontro con la stampa, ha esortato i leader africani e gli stakeholder globali a ripensare gli investimenti sanitari per costruire sistemi sanitari resilienti e sostenibili.

Ha sottolineato che le sfide economiche e di crescita demografica dell'Africa sono profondamente legate al finanziamento sanitario. Gitahi ha sottolineato la necessità di spostare gli investimenti verso l'assistenza sanitaria primaria (PHC): “Se vogliamo sistemi sanitari sostenibili, dobbiamo reindirizzare gli investimenti verso la PHC, dove l'80% delle persone cerca assistenza".

Ha chiesto un forte cambiamento politico per affrontare i determinanti fondamentali della salute, come l'acqua pulita, i servizi igienico-sanitari, la sicurezza alimentare e le vaccinazioni.

"Assicurando l'accesso all'acqua pulita, migliorando i servizi igienico-sanitari e garantendo una nutrizione adeguata, costruiamo sistemi sostenibili che possono resistere agli shock e promuovere la crescita socio-economica dell'Africa", ha affermato.

Plenaria AHAIC 2025

Al press brief è intervenuto anche il Ministro della Salute del Ruanda, Sabin Nsanzimana, che ha dichiarato “l’Africa deve prendere in mano il proprio futuro sanitario. Ridurre la dipendenza dagli aiuti esterni richiede il rafforzamento della capacità sanitaria locale, non solo concentrandosi su quanto finanziamento riceviamo, ma su come utilizziamo efficientemente le risorse per migliorare i risultati sanitari".

Il Ministro ha sottolineato il ruolo dell'innovazione, dell'IA e delle soluzioni sanitarie digitali nella costruzione di sistemi sanitari resilienti, di alta qualità e accessibili.

Chikwe Ihekweazu, Direttore Regionale ad interim dell'OMS per l'Africa ha dichiarato: "Dobbiamo mappare le lacune di finanziamento a seguito dei tagli e lavorare a stretto contatto con i governi africani per trovare soluzioni sostenibili. Il focus deve spostarsi verso strategie guidate internamente, pur rimanendo aperti a collaborazioni strategiche”.

Claudia Shilumani, Direttrice delle Relazioni Esterne e della Gestione Strategica presso l'Africa CDC, ha sostenuto quanto sia cruciale per l’Africa: "lo sviluppo, la produzione e distribuzione dei vaccini, medicinali e tecnologie mediche. Dobbiamo anche investire in una robusta forza lavoro sanitaria africana".

Tra le prime domande durante la conferenza, vi sono state quelle sul congelamento dei fondi USAID.

Il Direttore Globale di Amref Health Africa ha affermato "il mondo intero è a rischio. La salute è un bene pubblico ed è importante che gli Stati lavorino insieme per rendere le comunità sicure, perché è nelle comunità che si verificano i primi casi di un'epidemia. Se rendiamo sicure le comunità, riduciamo i pericoli per la sicurezza globale. Il mondo, tramite le Nazioni Unite, si è dato l'obiettivo di garantire aiuti allo sviluppo per lo 0,7% della ricchezza prodotta internamente. Molti Stati non lo stanno rispettando. Va in questa direzione la decisione presa dall'amministrazione statunitense - quindi ha ricordato che - la solidarietà globale è un obbligo, la generosità non va data per scontata".

Gli fa eco il Direttore di Amref Italia, Guglielmo Micucci, presente alla Conferenza insieme alla Presidente, Paola Crestani e alla Vicepresidente Roberta Rughetti: “Il congelamento dei fondi USAID ha richiamato all’attenzione del mondo le fragilità dei sistemi sanitari africani. Si conferma sempre più forte l'esigenza di un sostegno globale, per contribuire a sistemi sanitari resistenti. Amref sta facendo ogni sforzo possibile per dare continuità a progetti che improvvisamente hanno visto mancare fondi essenziali”.

AHAIC 2025, che celebra un decennio di leadership intellettuale guidata dall'Africa, segna un punto di svolta nella lotta per l'equità sanitaria, il finanziamento sostenibile e l'innovazione guidata dall'Africa.

I leader alla conferenza stampa hanno esortato i governi, gli attori del settore privato e le organizzazioni della società civile a prendere impegni audaci che plasmeranno il panorama sanitario dell'Africa per le generazioni future.

La conferenza vedrà la partecipazione di 42 organizzazioni partner, più di 1.800 partecipanti in presenza e un pubblico globale online in crescita, a testimonianza della determinazione collettiva dell'Africa volta a trasformare il proprio futuro sanitario.