La mutilazione genitale femminile è una pratica dolorosa e dannosa, inflitta a giovani ragazze e bambine.
Chi la subisce rischia la vita per le condizioni in cui il taglio viene operato: shock, emorragie, infezioni, il contagio dell'HIV sono alcuni dei principali pericoli della mutilazione.
- 200mln di donne nel mondo hanno subito la mutilazione genitale
- 44mln sono bambine con meno di 14 anni
- 28paesi nell'Africa Sub-Sahariana in cui si praticano le mutalizioni genitali femminili
La mutilazione è considerata un rito di passaggio dall'infanzia all'età adulta. Le bambine tagliate sono costrette ad abbandonare la scuola, a sposarsi e ad avere figli. Sono praticate per ragioni identitarie o credenze che appartengono a tutte le religioni.
Con il nostro lavoro promuoviamo Riti di Passaggio Alternativi (ARP) e sensibilizziamo sull'importanza dell'istruzione: attraverso gli ARP alcune usanze tipiche, come balli e canti, restano intatte ma la benedizione dei libri scolastici sostituisce la mutilazione.
Mutilazioni genitali femminili: gli obiettivi del nostro progetto
Da oltre dieci anni lavoriamo senza sosta per proteggere le bambine delle comunità Maasai del Kenya e ci siamo prefissati l'obiettivo di porre fine alla mutilazione genitale entro il 2030, prima che i numeri crescano in maniera esponenziale.