Il continente africano è il secondo più popoloso al mondo e il più arretrato in materia di salute.
Lavoriamo con l’Africa per la salute dell’Africa, perché è diffondendo le conoscenze che possiamo rendere libero dal bisogno un intero continente.
Oggi in tutto il continente africano ci sono circa 2 milioni di persone qualificate a svolgere la professione medica (dottori, infermieri/e, ostetriche) che si prendono cura di 1.2 miliardi di abitanti. Si tratta di uno dei record peggiori del mondo. Non a caso, in Africa sub-sahariana si concentra il 20% di tutte le persone che nel mondo soffrono di una qualche patologia e nella stessa area si verifica la metà delle morti infantili globali.
Il diritto alla salute è il nostro principio fondatore: è ciò che tuteliamo, promuoviamo e ci impegniamo a garantire nei Paesi dell’Africa sub-sahariana in cui siamo operativi. Per questo collaboriamo sia con i Ministeri della Salute locali, sia con le comunità, per formare professionisti della salute, come ostetriche, infermieri e Community Health Workers; questi ultimi appartengono alle comunità che beneficiano dei nostri interventi e sono capaci di diffondere conoscenze essenziali in materia di salute e quindi proteggere dalle principali malattie centinaia di famiglie.
L’accesso alla salute e alle cure non dovrebbe essere una lotteria, soggetto al caso, al luogo di nascita o alla ricchezza della famiglia d’origine. Ottenere la copertura sanitaria universale significa raggiungere ciò che non è mai stato raggiunto.